<< Back

Contrastare la Violenza Relazionale nella Scuola

L’ipotesi scientifica esplicativa più usata per interpretare il fenomeno VR, negli USA, è quella che la mette in stretta relazione con il Sistema Cognitivo di Credenze che in qualche modo giustifica tale comportamento. Detto in altre parole, ciò che si pensa essere giusto e lecito circa la VR, predice, in modo statisticamente significativo, la probabilità di essere coinvolti attivamente o passivamente in essa. È stato così possibile dimostrare che, evidenziando e modificando il Sistema di Credenze sulla VR, tramite un approccio cognitivo comportamentale, si può modificare stabilmente il clima di violenza diretta ed indiretta nelle classi medie.

Poiché la VR è condizionata da una specifica cultura, che si può misurare e modificare stabilmente, essa non può più essere pensata come un dato di natura, immodificabile. La Violenza Diretta ed Indiretta nella scuola può essere ridotta da un lavoro focalizzato sul sistema di convinzioni correlato con la sua accettazione e da una serie di strategie efficaci per contrastarla efficacemente. Lavorando sui correlati cognitivi della VR e proponendo opportuni comportamenti ed esperienze sociali, si può modificare la cultura della violenza nelle scuole medie e superiori.

L’intervento che così si configura non va però visto come un insegnamento che corregge carenze educative delle famiglie. Il luogo comune che le nuove generazioni crescono senza valori è semplicistico oltre che inutilmente colpevolizzante per le famiglie.

Da questa ricerca sembra, infatti, emergere un quadro più complesso. Per una certa proporzione dei casi c’è probabilmente un’effettiva carenza nella cultura della famiglia e/o del Paese di provenienza. Per un'altra porzione si tratta invece di correggere un fenomeno d’assuefazione alla violenza da parte di ragazzi che portano in sé già sani principi anti violenza. C’è infine una larga parte di ragazzi che custodisce buoni valori e che non vuole assuefarsi alle spinte che contrastano tali valori ma che non sa come dare gambe a tali valori. Questi ragazzi sono risorse preziose che aspettano solo l’occasione per socializzare e rendere operativi i valori che custodiscono in profondità, nonostante le apparenze, spesso sotto una maschera d’indolenza e di cinismo. Studi scientifici sostengono un’idea che sembra andare contro corrente: sotto apparenze necessariamente ribelli ed ostili, i valori giusti trasmessi operativamente da genitori e educatori rimangono radicati. E riemergono, quando le circostanze lo richiedono. Perciò il nostro dovere, come adulti, è quello di completare il lavoro svolto in epoca preadolescenziale, procurando occasioni per collegare tali valori con esperienze concrete che li rinforzino, oltre che con il patrimonio culturale che la scuola ha il compito di trasmettere.

Per inciso, è stato dimostrato dalla ricerca che un programma d’Educazione extracurricolare, per quanto ben fatto, che si affianca a quello curricolare senza contaminare virtuosamente le altre materie d’insegnamento, attecchisce debolmente. Per questo è importante che prima di implementare un intervento, come quello cui stiamo pensando, ci sia un adeguato coinvolgimento di una quantità critica di dirigenti e d’insegnanti per ogni Istituto interessato. Solo così è possibile creare un clima d’attesa e le opportune sinergie per far sì che l’intervento ottenga il massimo d’efficacia con il minimo di costo, vale a dire la massima efficienza.

Esempio d’intervento efficace: il programma CASS® (U.S.A.)

Il programma CASS® (Creare una Scuola più Sicura) è modulato specificamente per il genere femminile. Con i necessari adattamenti può essere usato anche per classi miste. È stato provato che un intervento di 10 settimane con il programma CASS®, teso a modificare operativamente il sistema di convinzioni, i risultati buoni durano nel tempo. Un intervento di due giorni funziona pure ma non dura abbastanza nel tempo. La partecipazione diretta degli studenti all’intervento migliora nettamente l’impatto. Esso comporta un lavoro sul comportamento e sul sistema di credenze di studenti medi. Si avvale d’incontri durante i quali i ragazzi si confrontano con le proprie convinzioni circa la VR e s’impegnano in un apprendimento operante, tramite giochi di ruolo, contratti comportamentali, videogiochi interattivi, focus group ed altre attività tese a produrre qualcosa di concreto (laboratorio artistico – poster – articolo a stampa etc). Se le circostanze sono mature gli studenti sono anche coinvolti a lavorare su un proprio progetto d’intervento, per cambiare la cultura dei coetanei circa la VR. (Bollettini scolastici – talk show etc.)

I risultati possono essere misurati con un Pre Test ed un Post Test somministrato dopo 12 settimane.

Azioni necessarie per preparare l’intervento focale sono:

Politici, Dirigenti scolastici, Genitori e Studenti, coinvolti nell’idea di cambiare le regole sociali, dovrebbero, in base all’esperienza americana, lavorare alla preparazione dell’intervento educativo per un intero anno scolastico. Sarebbe molto utile individuare dei mentori delle classi superiori o studenti universitari, da formare ai fini del progetto.

La parte educativa consiste in una serie di lezioni tenute da insegnanti e dallo staff di supporto che si sono formati con il programma CASS®. Tale programma prevede un Corso di un giorno e mezzo per formare gli educatori. Questo Corso consiste nella formazione degli insegnanti motivati, nell’affidare ai genitori un ruolo cruciale e nel formare gli studenti superiori che intendono farsi mentori. Si tratta di una formazione rivolta a formatori, sul tema specifico della Violenza Relazionale, in modo che l’intervento attinga al massimo d’efficienza e di durata e di disseminazione. Esempio:

Venerdì p.m. presa di conoscenza dei dati

Sabato due corsi paralleli di un giorno:

  1. lavoro in gruppo per genitori e studenti per sviluppare strategie d’intervento
  2. formazione degli studenti superiori neo-mentori; che implica la capacità di

Questo modello d’intervento si sta disseminando negli USA, al pari d’altri modelli, in conformità a quanto la ricerca indica come strategie di massima efficacia. Esso può ispirare il gruppo promotore la nostra iniziativa, il quale può ovviamente arricchire creativamente la proposta con l’impiego dei nuovi linguaggi di comunicazione come ad esempio i video clip (i ragazzi sono incoraggiati a fare gli attori ed i registi) o con strumenti più radicati nella nostra cultura, (come il teatro o il teatro forum) o nell’esperienza dell’istituto scolastico.

Torna su