La presentazione alle classi prime dell’istituto professionale è avvenuta in data 31 marzo 2006 in forma assembleare. Sono stati raccolti solo trenta questionari identici a quelli somministrati al Liceo Scientifico.
Alla domanda: hai assistito a scene di bullismo?
29 studenti IPSIA hanno risposto
76% sì – 21% forse – 3% No.
Alla seconda domanda
è normale?
rispondono:
66% sì – 24% forse – 10% No.
Clima decisamente più pesante negli Istituti Professionali, che trova riscontro nei fatti e nelle opinioni del corpo docente. Rimane da esaminare la terza domanda:
hai assistito a forme d’aggressione fra i sessi?
Risposte: 45% sì – 14% forse – 41% No.
Risposte affermative sensibilmente più frequenti rispetto al contesto liceale, ad esempio.
Hai assistito a forme di violenza morale?
29 risposte:
50% sì – 33% forse – 17% No.
LICEO SCIENTIFICO
Hai assistito a forme di violenza morale?
29 risposte:
45% sì – 38% forse – 17% No.
IPSIA
Il confronto tra i due Istituti mostra frequenze simili
risposte LICEO: Sono un fatto normale?
43% sì – 33% forse – 24% No
risposte IPSIA: Sono un fatto normale?
38% sì – 21% forse – 41% No.
Questa differenza sembra significativa. Può essere letta come il corrispettivo cognitivo del fatto che la violenza indiretta è più rappresentata al Liceo mentre al professionale la violenza diretta è più accettata come normale e quindi più rappresentata e c’è meno “bisogno” di esprimere l’aggressività in forme indirette. Quale dei due fenomeni sia più sano o insano è argomento da discutere, ma se si da credito all’opinione che la violenza indiretta faccia più male, paradossalmente il clima più pesante e vistoso delle scuole professionali potrebbe essere anche il male minore.
Questi fenomeni si possono controllare? Risposte: 50% sì – 33% forse – 17% No, al LICEO
Questi fenomeni si possono controllare? Risposte: 59% sì – 24% forse – 17% No, allo IPSIA
Sei disposto/a ad impegnarti con noi per farlo? Risposte: 19% sì – 48% forse – 33% No LICEO
Sei disposto/a ad impegnarti con noi per farlo? Risposte: 21% sì – 48% forse – 31% No. IPSIA
Quando è che il gioco aggressivo o lo scherzo diventano violenza?
Le risposte più significative:
Quando qualcuno istiga
Quando il ragazzo che subisce non accetta più lo scherzo
Quando una persona può causare dei danni morali, fisici, psicologici
Quando ci si fraintende
Quando quello che scherza non sa quando fermarsi e quando chi subisce non sa scherzare
Quando uno non si sa regolare allo scherzo
Quando si passa alle mani ed ai calci
Nelle scuole professionali il test cognitivo è stato somministrato a tutte le classi, classe per classe, senza preavviso e, per le classi superiori alle prime, senza nemmeno la presentazione del progetto. Tuttavia il grande numero di risposte (184) rende abbastanza rappresentativa la mappa risultante.
Quando sei molto arrabbiato/a é giusto spintonare o colpire?
21% risponde GIUSTO o abbastanza giusto il 79% non è d’accordo. LICEO
13% risponde GIUSTO o abbastanza giusto, il 87% non è d’accordo all’IPSIA
Passando dallo spintonare alla violenza verbale, il consenso aumenta.
Quando sei tanto arrabbiato/a è giusto insultare?
08% GIUSTO – 14% abbastanza giusto – 36% abbastanza ingiusto – 42% INGIUSTO.
I maschi sono però più d’accordo delle femmine.
Se vuoi che qualcuno non faccia parte del tuo gruppo è giusto ignorarlo? :
19% GIUSTO, 25% abbastanza giusto. 30% abbastanza ingiusto, 26% INGIUSTO.
È giusto tacere quando qualcuno viene escluso dal giro di amici?
5% GIUSTO, 17% abbastanza giusto. 37% abbastanza ingiusto, 41% INGIUSTO.
Al Liceo la percentuale che non è d’accordo è decisamente superiore.
La violenza diretta è un fatto normale della vita e sarà sempre così.
37% GIUSTO o abbastanza giusto – 63% INGIUSTO o abbastanza ingiusto.
Il cinismo qui è inferiore a quello registrato al Liceo Scientifico ed è tipico del maschio.
La percentuale di coloro che ritengono la violenza indiretta più pericolosa di quella diretta è maggioranza netta. Al Liceo Scientifico invece le fazioni si bilanciano (meno consapevolezza?).
I giudizi sulle ritorsioni in caso di violenza subita, non sono così rilevanti per questa prima fotografia cognitiva degli Istituti professionali. Essi sono numerosi, articolati in fasce d’età e per sesso; esaminarli dettagliatamente esula dagli scopi di questa relazione preliminare. Sono visibili sulle diapositive.
Il focus group attivato al polo professionale era in realtà un’intervista in gruppo classe. Più che le testimonianze il gruppo ha mostrato dal vivo e con un’intensità insospettabili il proprio clima di violenza. Una violenza decisamente esplicita e diretta. È tutto da vedere se veramente, come si opina, la violenza diretta, portata a questi livelli, sia meno dannosa di quella indiretta. La trascrizione delle sedute richiederà del tempo. Intanto va registrata una testimonianza raccolta in corridoio.
Sono stata picchiata da un ragazzo per “vendicare” una compagna che io, secondo lei, avrei danneggiato. Il giorno dopo, con ancora i lividi addosso, sono stata nuovamente minacciata dalla stessa. Un professore mi ha detto: Perché non vai dall’Associazione da Donna a Donna?
Cosa diresti a chi ha subito un atteggiamento di Violenza Relazionale?
R: “stai calma”. Io sto calma e cerco di trattenermi, di non reagire, ma si capisce che sono tesa perciò continuano a tormentarmi e a provocarmi, per farmi scaturire. Sono esasperata. Sarebbe meglio ritirarsi dalla scuola, ma non voglio cambiare scuola. Perché dovrei essere io a cambiare? Però a scuola non posso reagire, perciò mi sfogo a casa o con gli amici.
Che cosa ti provoca questa violenza subita?
R: bassa autostima, perché so che non è giusto stare zitti ma non so proprio cosa fare. Tuttavia resisto perché la mia famiglia mi ha dato la forza di andare avanti e di amare la vita, nonostante tutto.
I professori intervengono?
R: non intervengono ma li capisco. Se lo facessero peggiorerebbero le cose facendomi apparire la loro protetta.
Il clima in classe è fuori controllo, non ci sono più regole. Solo i professori più “violenti” riescono ad ottenere attenzione e un po’ di rispetto. La persona tranquilla, debole, rispettosa delle regole dà fastidio.
Una mia compagna di classe è stata tradita dalla migliore amica. Ora lei è convinta che l’amicizia non esiste.
Esiste questo fenomeno della popolarità?
R: si. L’uso di droghe e di tagli alle braccia o la promiscuità sessuale sono comportamenti che danno una certa popolarità qui.
Commento: se il contesto e la protezione sono sufficienti il vaso di Pandora si apre. Ancora una volta dobbiamo registrare che la riservatezza andava garantita meglio, per ottenere migliori risultati.